Torino – La chiamano “bacchetta magica ecografica”, traduzione letterale del suo nome “Sonowand”. Inventata in Norvegia, è insieme neuro-navigatore e apparecchio ecografo ultrasuoni che entra direttamente nel cervello (il sito). Un gioiello tecnologico di ultima generazione che è stato usato per la prima volta in Italia a Torino, per salvare un ragazzo di 18 anni da una malformazione artero venosa. Il giovane è arrivato all’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza in crisi epilettica conseguente un’emorragia cerebrale.
L’intervento, durato quattro ore, è stato effettuato dal professor Alessandro Ducati (direttore della Neurochirurgia universitaria) e dal dottor Francesco Zenga e i risultati sono stati definiti «eccellenti».