Metastasi Cerebrali

Metastasi cerebrali

Definizione

Le metastasi cerebrali sono il tipo di tumore cerebrale più frequente negli adulti e si sviluppano in seguito alla diffusione delle cellule da un tumore primario al microcircolo cerebrale attraverso il torrente ematico.

La maggior parte delle metastasi cerebrali deriva da cancro del polmone, della mammella e del colon-retto (CRC), melanoma e carcinoma a cellule renali (RCC), sebbene siano state riportate metastasi cerebrali da altri tipi di tumore (compresi i tumori ematologici).

Si stima che circa il 20% dei pazienti con cancro svilupperà metastasi cerebrali.

il rischio di metastasi cerebrali da cancro al seno era più alto nei pazienti più giovani (20-39 anni di età), mentre il rischio di metastasi cerebrali da cancro ai polmoni era più alto nella mezza età (40-49 anni di età); melanoma, metastasi cerebrali RCC e CRC si sono verificate con il rischio più alto un decennio dopo (50-59 anni di età).

La diagnosi di metastasi cerebrali fa presagire una scarsa sopravvivenza, con stime di sopravvivenza complessiva a 2 e 5 anni per tutti i tipi di tumore primario dell’8,1% e 2,4%, rispettivamente.

La sintomatologia associata alla presenza di metastasi cerebrali può essere varia e dipende dall’effetto di massa sul cervello e dalla loro localizzazione:

  • Cefalea: è il sintomo più frequente (fino al 50% dei pazienti) ed è più comune nei pazienti con metastasi multiple o della fossa posteriore.
  • Deficit neurologici focali: debolezza muscolare, intorpidimento, difficoltà dell’eloquio posso essere presenti fino al 40% dei casi.
  • Crisi epilettiche
  • Alterazioni dello stato cognitivo

Inoltre, nel 5-10% dei casi la sintomatologia può avere un’esordio acuto, mimando un ictus,  a causa di un’emorragia intratumorale (più frequentemente associato a melanoma e RCC).

Tuttavia, i segni ed i sintomi delle metastasi cerebrali alla presentazione possono spesso essere sfumati per cui è consigliato sospettare la presenza di metastasi cerebrali in tutti i pazienti con cancro sistemico noto in cui si sviluppano reperti neurologici.

D’altra parte, le metastasi cerebrali possono spesso essere la causa dei sintomi iniziali in pazienti con cancro in stadio avanzato non ancora diagnosticato.

La risonanza magnetica cerebrale con o senza contrasto è il metodo di scelta per la valutazione di tutte le metastasi cerebrali e in particolare ha una migliore sensibilità rispetto alla TC con contrasto per lesioni nella fossa cranica posteriore, per metastasi multiple, in particolare di piccole dimensioni, e per valutare la presenza di eventuali metastasi leptomeningee.

Va sottolineato come la diagnosi definitiva è raggiungibile soltanto attraverso esame istologico di un campione di tessuto patologico, ottenuto a seguito di exeresi microchirurgica.

L’attuale trattamento delle metastasi cerebrali include tipicamente una combinazione di chirurgia, radioterapia e terapia medica, con l’obiettivo di selezionare il trattamento ottimale per il singolo paziente così da massimizzare la qualità della vita e la sopravvivenza globale.

La resezione chirurgica può essere utile per pazienti opportunamente selezionati con metastasi cerebrali per ottenere la diagnosi istologica definitiva, la riduzione della sintomatologia da effetto massa e offre una sopravvivenza prolungata.

Nei pazienti con metastasi cerebrali multiple, la resezione microchirurgica è indicata nei casi con tre o meno lesioni sintomatiche che possano essere completamente rimosse.